domenica 29 maggio 2016

Come evitare i controlli stradali

Parliamo ora dei controlli di routine svolti dalla polizia stradale o dai carabinieri.
Non si è mai visto pubblici ufficiali che fermino le auto per elargire denaro. Solitamente semmai i controlli servono a dar multe. Alla meglio, quindi, l'essere fermati da una pattuglia si tradurrà con una perdita del nostro tempo, piuttosto che con una perdita di denaro (contravvenzioni) o della patente stessa (acertamento di reato).
Ora, nel momento in cui si è fermati mentre si guidava, si parte subito con una posizione di svantaggio nei confronti dell'autorità. A meno che infatti non siate dei meccanici esperti che tengono l'auto in maniera perfetta - anche se in realtà i meccanici sono quelli che di solito le "pompano" le vetture - e che a pranzo abbiate bevuto solo acqua e aranciata, è possibile che, cercando minuziosamente, gli uomini in divisa trovino qualche irregolarità e vi facciano una contravvenzione che, se non presa sportivamente, potrebbe guastarvi l'umore.
Quando si è fermati alla guida, insomma, è meglio evitare provocazioni. Se fermati quindi, l'unico nostro piccolo accorgimento è tenere tutti i documenti in un unico raccoglitore e consegnarlo all'autorità che, quindi, dovrà cercarsi da sola quello che vuole. Può funzionare da piccolo demotivazionale per controlli più accurati.
Per risolvere il problema alla base, quindi, la soluzione migliore è quella di cercare di evitare di essere fermati. Non si sta tuttavia suggerendo di sprecare carburante passando per strade remote, anche perché se per caso una pattuglia si appostasse in tali strade, sareste quasi sicuri di essere fermati e sospettati. L'idea è quella di calcolare il proprio atteggiamento nel momento in cui si incrocia una pattuglia ed eventualmente al primo scambio di parole.
Come evitare di essere fermati o almeno di essere lasciati andare prima possibile?
Mettiamoci nei panni di chi è là a fermare le automobili, e pensiamo a chi...non fermeremmo.
Essendo pubblici ufficiali, non valgono le regole "stai lontano dalla gente losca", anzi. Sembreremmo quindi guidatori tutti d'un pezzo, schiena dritta e mani al volante per mostrare che non abbiamo nulla da nascondere.
Detto questo, possiamo sempre aggiungere un qualche repellente: alla vista dell'automobile, con fare plateale, spingiamo un dito all'interno della nostra narice, e poi delicatamente effettuiamo una torsione di 180 gradi a destra e poi a sinistra.
Non sta scritto infatti che i documenti consegnati con mani sporche di mocco, che i poliziotti dovranno toccare per esaminare, sono invalidati. Nemmeno l'alito è una discriminante per una verbale, anche se, facendocelo, dovranno ascoltare le nostre risposte alle loro domande. Uno spicchio d'aglio, sgusciato in precedenza e cacciato in bocca all'ultimo momento, è quindi il rimedio se, anche vedendo il dito nel naso, cala ugualmente la paletta. In tutti i casi, siamo persone in regola, con un atteggiamento finto umile, ma con le quali si vorrebbe avere a che fare il meno possibile. Questo non perché infrangiamo il rapporto con gli altri, ma per qualità discutibili di noi stessi. Insomma, la mancanza di igene, vera o simulata, non è illegale.
Detto questo, vorrei stringervi la mano, ma preferisco evitare, non si sa mai abbiate appena incrociato una pattuglia...

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